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Cristiano Vernole

Data e luogo di nascita: Cormons
Via del Capitello del Cristo, 22/F – 34074 MONFALCONE
Cell. 3396677628
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Biografia

Nato a Cormons nel 1973, ha vissuto a Staranzano e attualmente risiede a Monfalcone. Comincia a dipingere da autodidatta nel 1990 e approfondisce taluni aspetti dell’arte medioevale, in particolare l’arte bizantina e la scultura del basso Medioevo che hanno influenzato profondamente la sua ricerca artistica. Si dedica anche allo studio della decorazione a smalti sintetici, del ritratto e della grafica. Negli anni 1995-97 realizza due pitture murali nell’atrio della sede dell’Associazione culturale Gruppo Area di Ricerca di Dobbia. Nel 2003 si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Trieste.

Recensioni

Il silenzio e quel senso di distacco, di riflessiva assenza, che diventa necessità,  una ricerca meditata ed intima che si muove costantemente su un binario, quello dei ritratti, risolta sempre con rinnovata passione, non esibita, ma invece sussurrata ,  spesso contemplata  in religiosa solitudine.

Cristiano Vernole, da molti anni e dopo diverse esperienze che lo hanno portato a confrontarsi anche con il paesaggio e la natura morta, con consapevolezza è giunto alla conclusione che la figura femminile e, più in generale, il ritratto è ciò che caratterizza e distingue maggiormente la sua produzione. Un tema trattato già dai primordi, facendo propria e reinterpretando la storia dell’arte del XX secolo, guardando soprattutto alle avanguardie storiche, in primis cubismo ed espressionismo, e ad artisti come Modigliani e Matisse, ma con un piglio del tutto personale.

Le donne di Vernole, perché si tratta quasi esclusivamente di immagini femminili, sono donne comuni, in cui Vernole si è imbattuto per caso, fugaci apparizioni, sguardi inattesi che hanno segnato la sua memoria o frutto di storie inventate, un misto di suggestioni letterarie e incontri imprevisti.

Tre sono i momenti che scandiscono l’operare di Vernole, partendo dalle prime prove della fine degli anni Novanta per arrivare alle opere recentissime. Il primo approccio con questi soggetti , dalla sintesi formale spinta,  concede a Vernole di confrontarsi con una geometria  mai però troppo severa e rigida, in cui i profili delle figure, posizionati di solito in diagonale, hanno volti appena accennati e gli sfondi abbozzati con  qualche piccolo particolare.  Si percepisce il silenzio, una quiete in alcuni frangenti inquietante, ma sentita, effettivamente vissuta. Gloria, la donna spesso ritratta, frutto della sua immaginazione, diventa la musa ispiratrice e simbolo stesso dell’arte e del suo vivere quotidiano.

I colori sono vividi, con accostamenti cromatici arditi ma sempre armonici, caratteristica che Vernole fa sua anche nelle tele del periodo successivo, dove il gesto e il tratto prendono il sopravvento. I corpi definiti con meno precisione e maggiore enfasi, diventano protagonisti assoluti, fatti emergere da sfondi compatti e privi di qualsiasi riconoscimento. La gamma cromatica si riduce all’osso.

Vernole rinuncia al superfluo, sotto tutti i punti di vista, per farvi ritorno nella terza fase, influenzata da una pennellata più fluida e vivace e da tinte del sole e della terra. C’è movimento, bisogno di aria nuova, di colore vibrante e caldo, tutte cose che, come lo stesso Vernole afferma, provengono dal vivere in una città come Trieste, crocevia di clima ed umori giunti da est e da sud, città battuta dalla bora e da una luce meravigliosa che tanto l’hanno condizionato. Si respira un’aria diversa in questa produzione, le campiture si liberano, non è necessario riempire i vuoti. Vernole è così pronto per altre esperienze creative, dentro e fuori di lui.

Cristina Feresin

 

La sua pittura è, nella maniera più assoluta, indifferente alle faccende del mondo esterno. Certo, emergono prepotenti i segni d’una visionarietà espressionista, corredata da tutti gli umori tanatico-decadenti, quelli che furono propri alla scuola tedesca, per intenderci, ma tali elementi vanno letti in un’ottica di pura ereditarietà mitteleuropea, scevri come sono, nel caso specifico dell’artista, da addentellati accademici. Vernole opera una sincera sintesi di parte del secolo appena passato, incanalando la propria creatività in direzione di un figurativismo denso, talvolta muto – alle soglie del silenzio creativo – talaltro choccante e coinvolgente per l’imbarazzo che riesce a trasmettere in chi lo guarda. Anni or sono aveva iniziato con le figure rurali femminili dell’Est europeo, ritratte allo scopo di coglierne le antiche tracce d’un mondo oramai sepolto dai grandi cambiamenti epocali: un mondo timido, introverso, geloso dei propri ritmi così come delle proprie tradizioni e comunque all’apparenza mesto. Volti stilizzati, ma sinceri volti dell’Est, caratterizzati da pallori baltici e cromatismi danubiani, creati con l’ausilio di linee dalla forte tendenza geometrizzante e colori composti con l’intento di appiattire l’immagine, laddove lo sfondo non fosse stato costruito ad hoc onde dar l’idea di una maggiore profondità. In tempi più recenti Vernole ha approfondito l’aspetto psicologico dei propri dipinti, conferendo ad essi una maggiore enfasi simbolica, come si può notare nella notevole serie delle “prostitute”. Attraverso tali opere Vernole ha dimostrato d’essere giunto quasi alla fase della sua prima maturità artistica, con un prosciugamento delle linee geometriche, un uso del colore più bilanciato e soprattutto una gestione della simbologia pittorica che sovente riesce a far emergere i lati più oscuri della psiche dell’essere umano, sempre in nome di una coerenza stilistica assolutamente pura ed incontaminata.

 

Franco Savadori

Mostre

Principali mostre

 

1992   

Settembre: 3ª Ex Tempore della “Sagra de le Raze” di Staranzano (GO).

 

1995 

Personale curata dall’Associazione Culturale Gruppo Area di Ricerca di Dobbia presso la “Festa de L’Unità” di Dobbia –Staranzano-) (Go).

 

1998   

Personale presso la sala polifunzionale del Comune di Staranzano(Go)

9ª Ex Tempore di pittura della “Sagra de le Raze” di Staranzano(Go)

 

1999   

Personale  presso la sede dell’associazione culturale Incex a Trieste

10ª Ex Tempore di pittura della “Sagra de le Raze” di Staranzano (Go).

14ª edizione del premio “Lilian Carajan” di Trieste.

 

2000   

15ª edizione del premio “Lilian Carajan” di Trieste.

“Manocaos”, Associazione Culturale di Dobbia- Staranzano- (Go)

 

2003 

Rassegna DobiArtEventi 2003, Dobbia – Staranzano – (Go)

 

2004 

Rassegna “Fuoritema” presso la libreria Equilibri di Gorizia.

 

2005 

Personale presso la Biblioteca comunale di Mariano del Friuli (Go).

 

2007     

Personale presso il Dobialab di Dobbia –Staranzano – (Go).

Rassegna “Orchestrazione n.15” a Portogruaro (Ve);

Collettiva per il centenario del Comune di Staranzano (Go)

 

2010 

Personale presso l’Osteria alla Posta di Aiello del Friuli (Ud)

Rassegna per la Festa della Liberazione, Bar Buzz, Monfalcone (Go)

“Arte bisiaca in vetrina” a Turriaco (Go)

 

 

2012

“Di cielo, acqua e terra” Personale al Caffè Trieste, Gorizia

 

2013

Extempore Transfrontaliera di Smartno (Slo)

 

2013-2014

“La luce del mare” mostra collettiva itinerante di Artisti Bisiachi a Venezia, Grado (Go), Trieste, Turriaco (Go) e Monfalcone (Go)

 

2014

Collettiva  “Tra Isonzo e Carso”, a Tolmino (Slo), a Gorizia ed Aurisina (Ts)

Personale  “Raccontare storie”,  bar Al Cantuccio,  Gorizia  

Collettiva “Isonzo senza confini”, al Palazzetto Veneto, Monfalcone (Go) e al Kulturni Dom di Gorizia 6th international art colony “Mošćenički Pinel” Mošćenice (HR)

Ex tempore a Šmartno (Slo)

 

2015

Collettiva “Festa della donna” di Fogliano (Go) e Staranzano (Go)

"Dreams and visions in Venice", collettiva d'arte contemporanea, Scoletta di San Zaccaria, Venezia

Mostra "KHRΩMOS" , Marina di Lepanto Monfalcone

Personale, "Ritratti rubati", Villa de Finetti Corona , Mariano del friuli.

Collettiva "AcriaticOpenArt", Hotel Europalace, Monfalcone

Collettiva, "Tra Isonzo e Carso", Europalace Monfalcone

 

2016

Personale, Caffè d'arte Emopli, Gradisca d'Isonzo

Collettiva "Volti ed espressioni femminili", Galleria del Kulturni center Lojze Bratuž, Gorizia

"I nostri luoghi", Mostra collettiva dell'amicizia a Staranzano(Go) con Artisti del Circolo Culturale "Proteo Hirst" di Trieste

 

2017

Collettiva "Scorci" Galleria T Crali, Gorizia

Mostra Personale "Attimi" c/o Galleria d'Arte " ARTELIER " di Borgo Cividale,2/a Palmanova (Ud)

 

2018

Mostra personale "Ritorno & andata", Casa Candussi Pasiani di Romans d'Isonzo (Go)

Collettiva "Carnevale in tela" Galleria Antiche Mura, Monfalcone GO

Collettiva "100 Anni del fronte sull'Isonzo", Galleria "Rika Debenjak" Kanal (Slo)

2019

Mostra personale, "Volti privati" Sale Nuovo Albergo Operai di Panzano-Monfalcone (Go)

Mostra collettiva "Le stagioni della donna" Sala Del Bianco di Staranzano (Go)

 Collettiva Concorso "Dario Mulitsch" - Gorizia

Mostra personale (con Laura Boletig) "Armonie", sala consiliare di Turriaco (Go)

Mostra personale "Gita a Venezia", sale Bar Torino, Corso Italia, a Gorizia

Ex tempore al Castello di Gorizia

Collettiva a San Martino di Quisca (SLO)

2020

  • Mostra collettiva "Viaggio in quarant'anni" Sala Frnaza di Nova Gorica (SLO)
  • Mostra collettiva "L'Universo è Donna" Sala Del Bianco Staranzano (Go) 
  • Mostra collettiva "Espressioni d'Arte" Sala Biblioteca di Fogliano- Redipuglia (Go)



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