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Adriano Visintin

Data e luogo di nascita: 1955 - Sagrado
Piazza Dante, 5 –34070 VILLESSE
Tel. 048191777

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Biografia

Nato a Sagrado nel 1955, comincia a scolpire giovanissimo (a dodici anni eseguiva già sculture a tutto tondo). Si è diplomato presso l’Istituto Statale d’arte di Gorizia e si è successivamente formato a Pietrasanta lavorando presso lo studio di Sem Ghirlandini e a fianco dei grandi maestri dell’arte contemporanea. Nel 1974 inizia l’attività espositiva partecipando a numerose manifestazioni

e mostre, personali e collettive e a simposi di scultura in Italia e all’estero. Le sue opere sono presenti in musei, in collezioni pubbliche e private, nazionali ed estere. Attualmente vive e lavora a Villesse.

Recensioni

Mi pare che caratterizzino fortemente la scultura di Visintin impressioni di mobilità e di elasticità della forma organica, lo slancio di una sezione della materia, che si vitalizza, si raffina, cerca una sua determinazione e un suo equilibrio, senza chiudersi in qualcosa di già noto, di riconoscibile, ma, anzi, restando allusiva, ampiamente poetica, libera, attivante lo spazio/ambiente e lo spazio psichico in modi diversi. È gesto e germinazione che alludono alla natura, e che ora si aprono per conquistare e disegnare spazio in torsioni che si elevano, ora si chiudono in un raccoglimento che è ripensamento, meditazione, ricarica, ricerca di quiete. La sua volontà mi sembra rivolta all’armonia della sigla, quasi

la scultura fosse il materializzarsi di un semplice pensiero, un ideogramma plastico che nella forma esalta la materia ma anche la sintesi visiva di un pensiero, guidandoci con i titoli a slittamenti di senso che arricchiscono, dilatano la ‘comprensione’ verso mondi astrali o alla leggerezza colorata di farfalle, di gesti, di movimenti. Penso sia frequente il paragone tra le sue opere e le figure della danza, in cui il corpo – come la sua scultura – si modula e si modella tutto nella luce e nel gesto che, mai casuale, ma ispirato dalle voci di dentro, dalle emozioni, dai ricordi, diventa espressivo e comunicante, coinvolgente: scultura ‘lingua viva’ perché senza più il peso mortifero della retorica monumentale, ma armonia del corpo, energia gentile, che si raccoglie in se stessa e si stende nello spazio, s’innerva come natura nella natura.

 

Giorgio Segato

 

Si tratta di uno scultore che si affida alla materia, cercandone prima di tutto una sorta di complicità, atta a imbrigliare lo spazio e fermarlo nella cifra più con­sona alla sua vocazione al silenzio, in un territorio concettuale ben determinato: quel­lo della spiritualità che vibra nell'esaltazione delle qualità entrinseche della materia. Questo si materializza in corpi che, perduta gradata­mente ogni assonanza con la realtà anatomica, si muovono in avvolgimenti spaziali come inquietudini esistenziali, composte poi nella superiore armonia dell'opera. Le articolazioni della scultura si aprono, si chiudono, si inerpicano, serpeggiano nelle più diverse direzioni, penetrando lo spazio fisico con un'allusione di leggerezza e di gra­zia che bilancia la forza dell'evento plastico in un equilibrio che è, in ultima analisi, il dato fondante della poesia insita in ogni lavoro di Adriano Visintin. La conoscenza della materia è stata approfondita in tanti anni di metodica ricerca lungo una linea ispirativa densa di motivi personali, piegati a flettere il senso di creature, acquattate nel silenzio della storia, e pulsanti nel contempo nella sostanza dell'attualità. Il tutto, con un'attenzione precisa a sviscerare la qualità interiore della materia, quel­la che contiene in sè il presagio di una germinazione plastica, portata alla luce dalla poetica costruttiva di Visintin. Le venature che raccontano, le trasparenze che inducono lo sguardo ad attraversarle, la capacità riflettente, le cromie sempre diverse anche nel medesimo tipo di marmo. Protagonista assoluta è sempre la materia: marmo, pietra o ferro che sia, essa ha in ogni caso per lo scultore il pregio di contenere in embrione una forma, nascosta nella massa volumetrica che l'artista scarnifica per portarne alla luce la fragranza e per farne sentire il respiro.

Enzo Santese

Mostre

Principali mostre personali

 

1977

Galleria Centro Hannibal, Monfalcone

 

1978

Sale del Castello, Gorizia

 

1980

Galleria Comunale d’arte Alle antiche mura, Monfalcone

 

1983

Teatro Comunale, Gradisca d’Isonzo

 

1984

Sala del Consiglio Comunale, Fogliano

 

1985

Chiesa di San Vidal, Venezia

 

1986

Galleria d’arte Nowoll, Bologna

 

1987

Galleria d’arte Laboratorio degli artisti, Udine

 

1993

Galleria d’arte Schloss/Ubertus, Millstatt (Carinzia)

 

1994

Arte ’94, Fiera internazionale, Padova

 

1995

Galleria d’arte Il giardino, Casale Monferrato (AL)

Galleria d’arte Schloss/Ubertus, Millstatt (Carinzia)

 

1996

Galleria d’arte Arthiene, Thiene (VI)

 

1997

Galleria d’arte Colussa, Udine

 

1998

Galleria d’arte Colussa, Udine

Kongresshaus, Millstatt (Carinzia) Tra Arte e Ambiente,

 

1999

10° Simposio internazionale di scultura:Incontro con Adriano Visintin, Nanto (VI)

 

2002

Contemporanea 6 – “Omaggio alla Scultura” Arte Fiera, Forlì

“Rievolta” – Obraz Arte Contemporanea- Milano

 

2004

Essenza della forma, Museo dei Campionissimi, Novi Ligure (AL)

 

2005

Palazzo della Prefettura – Forlì

 

2006

Galerie Terbeck – Kropswolde- Groningen, Olanda

 

2007

Kleine Galerie – Millstatt, Austria

 

2008

Salone degli Incanti (Ex pescheria), Trieste

 

2009

Galleria Lara e Rino Costa – Valenza (AL)

 

Principali mostre collettive

 

1994

Expo Arte, Fiera internazionale, Bari

 

1995

III Rassegna internazionale del bronzetto, Galleria d’arte Rettori Tribbio 2, Trieste

Galleria d’arte Marchese, Roma

Salone internazionale d’arte, Firenze

Artisti friulani in Carinzia, Klagenfurt (Austria)

 

1996

Fiera internazionale d’arte, Bologna

Nuove contaminazioni, ex Chiesa di S.Francesco,Galleria d’arte Moderna Udine  

Galleria Colussa, Udine

Natura Naturans, Acquario Marino e Civico Museo Sartorio, Trieste

 

1997

Fiera internazionale d’arte, Bologna

Reggio in arte, Reggio Emilia

Arte Fiera e Arte Top, Vicenza

 

1998

Fiera internazionale d’arte, Bologna

Gli Elementi, Assessorato alla Cultura, Este e S.Elena (PD)

 

1999

Arte Fiera ’99 (Udine)

 

2001

XI Mostra del piccolo formato, Galleria d’arte Rettori Tribbio 2, Trieste

“Cuàtri” – Quattro artisti del Friuli Venezia Giulia, Rocca Estense, San Felice sul Panaro (MO)

 

2002

XII Mostra del piccolo formato, Galleria d’arte Rettori Tribbio 2, Trieste

Sculptures in Chianti- Parco sculture in Chianti- Pievasciata - Siena

 

2003

Fiera Internazionale d’Arte, Bologna- Galleria Rino Costa

“Come il vento”, Scultori per Michele Alboreto- Rozzano (MI)

 

2004

Galleria Rino Costa, Valenza (AL)

 

2005

“Mille Statue” – Millstatt, Austria

 

2006

“De Smaak van Italie-Il made in Italy”, Castello di Haar- Haarzullens, Olanda

Galerie Lamber – Valkensvaard, Olanda

“Rossi e Visintin” – Galerie Needien – Neede, Olanda

 

2007

Fiera Internazionale d’Arte – Amsterdam, Olanda

Rassegna d’Arte Contemporanea – Museo Territoriale Bassa Friulana, Torviscosa (UD)



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