Nato a Sagrado nel 1955, comincia a scolpire giovanissimo (a dodici anni eseguiva già sculture a tutto tondo). Si è diplomato presso l’Istituto Statale d’arte di Gorizia e si è successivamente formato a Pietrasanta lavorando presso lo studio di Sem Ghirlandini e a fianco dei grandi maestri dell’arte contemporanea. Nel 1974 inizia l’attività espositiva partecipando a numerose manifestazioni
e mostre, personali e collettive e a simposi di scultura in Italia e all’estero. Le sue opere sono presenti in musei, in collezioni pubbliche e private, nazionali ed estere. Attualmente vive e lavora a Villesse.
Mi pare che caratterizzino fortemente la scultura di Visintin impressioni di mobilità e di elasticità della forma organica, lo slancio di una sezione della materia, che si vitalizza, si raffina, cerca una sua determinazione e un suo equilibrio, senza chiudersi in qualcosa di già noto, di riconoscibile, ma, anzi, restando allusiva, ampiamente poetica, libera, attivante lo spazio/ambiente e lo spazio psichico in modi diversi. È gesto e germinazione che alludono alla natura, e che ora si aprono per conquistare e disegnare spazio in torsioni che si elevano, ora si chiudono in un raccoglimento che è ripensamento, meditazione, ricarica, ricerca di quiete. La sua volontà mi sembra rivolta all’armonia della sigla, quasi
la scultura fosse il materializzarsi di un semplice pensiero, un ideogramma plastico che nella forma esalta la materia ma anche la sintesi visiva di un pensiero, guidandoci con i titoli a slittamenti di senso che arricchiscono, dilatano la ‘comprensione’ verso mondi astrali o alla leggerezza colorata di farfalle, di gesti, di movimenti. Penso sia frequente il paragone tra le sue opere e le figure della danza, in cui il corpo – come la sua scultura – si modula e si modella tutto nella luce e nel gesto che, mai casuale, ma ispirato dalle voci di dentro, dalle emozioni, dai ricordi, diventa espressivo e comunicante, coinvolgente: scultura ‘lingua viva’ perché senza più il peso mortifero della retorica monumentale, ma armonia del corpo, energia gentile, che si raccoglie in se stessa e si stende nello spazio, s’innerva come natura nella natura.
Giorgio Segato
Si tratta di uno scultore che si affida alla materia, cercandone prima di tutto una sorta di complicità, atta a imbrigliare lo spazio e fermarlo nella cifra più consona alla sua vocazione al silenzio, in un territorio concettuale ben determinato: quello della spiritualità che vibra nell'esaltazione delle qualità entrinseche della materia. Questo si materializza in corpi che, perduta gradatamente ogni assonanza con la realtà anatomica, si muovono in avvolgimenti spaziali come inquietudini esistenziali, composte poi nella superiore armonia dell'opera. Le articolazioni della scultura si aprono, si chiudono, si inerpicano, serpeggiano nelle più diverse direzioni, penetrando lo spazio fisico con un'allusione di leggerezza e di grazia che bilancia la forza dell'evento plastico in un equilibrio che è, in ultima analisi, il dato fondante della poesia insita in ogni lavoro di Adriano Visintin. La conoscenza della materia è stata approfondita in tanti anni di metodica ricerca lungo una linea ispirativa densa di motivi personali, piegati a flettere il senso di creature, acquattate nel silenzio della storia, e pulsanti nel contempo nella sostanza dell'attualità. Il tutto, con un'attenzione precisa a sviscerare la qualità interiore della materia, quella che contiene in sè il presagio di una germinazione plastica, portata alla luce dalla poetica costruttiva di Visintin. Le venature che raccontano, le trasparenze che inducono lo sguardo ad attraversarle, la capacità riflettente, le cromie sempre diverse anche nel medesimo tipo di marmo. Protagonista assoluta è sempre la materia: marmo, pietra o ferro che sia, essa ha in ogni caso per lo scultore il pregio di contenere in embrione una forma, nascosta nella massa volumetrica che l'artista scarnifica per portarne alla luce la fragranza e per farne sentire il respiro.
Enzo Santese
Principali mostre personali
1977
Galleria Centro Hannibal, Monfalcone
1978
Sale del Castello, Gorizia
1980
Galleria Comunale d’arte Alle antiche mura, Monfalcone
1983
Teatro Comunale, Gradisca d’Isonzo
1984
Sala del Consiglio Comunale, Fogliano
1985
Chiesa di San Vidal, Venezia
1986
Galleria d’arte Nowoll, Bologna
1987
Galleria d’arte Laboratorio degli artisti, Udine
1993
Galleria d’arte Schloss/Ubertus, Millstatt (Carinzia)
1994
Arte ’94, Fiera internazionale, Padova
1995
Galleria d’arte Il giardino, Casale Monferrato (AL)
Galleria d’arte Schloss/Ubertus, Millstatt (Carinzia)
1996
Galleria d’arte Arthiene, Thiene (VI)
1997
Galleria d’arte Colussa, Udine
1998
Galleria d’arte Colussa, Udine
Kongresshaus, Millstatt (Carinzia) Tra Arte e Ambiente,
1999
10° Simposio internazionale di scultura:Incontro con Adriano Visintin, Nanto (VI)
2002
Contemporanea 6 – “Omaggio alla Scultura” Arte Fiera, Forlì
“Rievolta” – Obraz Arte Contemporanea- Milano
2004
Essenza della forma, Museo dei Campionissimi, Novi Ligure (AL)
2005
Palazzo della Prefettura – Forlì
2006
Galerie Terbeck – Kropswolde- Groningen, Olanda
2007
Kleine Galerie – Millstatt, Austria
2008
Salone degli Incanti (Ex pescheria), Trieste
2009
Galleria Lara e Rino Costa – Valenza (AL)
Principali mostre collettive
1994
Expo Arte, Fiera internazionale, Bari
1995
III Rassegna internazionale del bronzetto, Galleria d’arte Rettori Tribbio 2, Trieste
Galleria d’arte Marchese, Roma
Salone internazionale d’arte, Firenze
Artisti friulani in Carinzia, Klagenfurt (Austria)
1996
Fiera internazionale d’arte, Bologna
Nuove contaminazioni, ex Chiesa di S.Francesco,Galleria d’arte Moderna Udine
Galleria Colussa, Udine
Natura Naturans, Acquario Marino e Civico Museo Sartorio, Trieste
1997
Fiera internazionale d’arte, Bologna
Reggio in arte, Reggio Emilia
Arte Fiera e Arte Top, Vicenza
1998
Fiera internazionale d’arte, Bologna
Gli Elementi, Assessorato alla Cultura, Este e S.Elena (PD)
1999
Arte Fiera ’99 (Udine)
2001
XI Mostra del piccolo formato, Galleria d’arte Rettori Tribbio 2, Trieste
“Cuàtri” – Quattro artisti del Friuli Venezia Giulia, Rocca Estense, San Felice sul Panaro (MO)
2002
XII Mostra del piccolo formato, Galleria d’arte Rettori Tribbio 2, Trieste
Sculptures in Chianti- Parco sculture in Chianti- Pievasciata - Siena
2003
Fiera Internazionale d’Arte, Bologna- Galleria Rino Costa
“Come il vento”, Scultori per Michele Alboreto- Rozzano (MI)
2004
Galleria Rino Costa, Valenza (AL)
2005
“Mille Statue” – Millstatt, Austria
2006
“De Smaak van Italie-Il made in Italy”, Castello di Haar- Haarzullens, Olanda
Galerie Lamber – Valkensvaard, Olanda
“Rossi e Visintin” – Galerie Needien – Neede, Olanda
2007
Fiera Internazionale d’Arte – Amsterdam, Olanda
Rassegna d’Arte Contemporanea – Museo Territoriale Bassa Friulana, Torviscosa (UD)