Nato a Ronchi dei Legionari (GO) nel 1934 è scomparso a Monfalcone il 1° gennaio 2015. Ha studiato all'Istituto d'Arte di Abbazia, all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Figurativo espressionista, ha al suo attivo, oltre 130 mostre personali e la partecipazione a 35 collettive e rassegne in Italia, Francia, ex URSS, Argentina, Canada, Australia e Giappone. Sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche in Italia, ex Jugoslavia, Svizzera, ex URSS, Australia, Olanda, Francia, Germania, Argentina, Canada, Giappone, Austria, nei musei d'arte moderna di Sion e Losanna e al Museo Revoltella di Trieste. In permanenza: Palazzo La Motta, New York; Museo di Krain di Belgrado. Su commissione della Presidenza Repubblica di Jugoslavia ha ideato il Monumento alla Resistenza "Battaglione Triestino" — sito in Slovenia (Opacchiasella) 1975. Su commissione della Santa Sede ha dipinto una "Via Crucis" nella Chiesa Parrocchiale di Santo Stefano sita in Ronchi dei Legionari. Su commissione di Vescovi di Lubiana e Capodistria ha eseguito, nell’anno 1992, un affresco (dimensioni mt. 20 x 12) raffigurante la moltiplicazione dei pani e dei pesci, sito in Slovenia (Ronzina) . Su commissione del CONI ha creato i bozzetti del Convegno Nazionale "Alimentazione nello sport per l'atleta del domani" Gorizia 1985.
Ha ottenuto premi e riconoscimenti di rilievo, tra i quali:
"... . Il mondo artistico di Renzo Moreu è cresciuto fra una miriade di paesaggi marini, fiori, le colline del Gallio Goriziano e una florida vegetazione del Carso Isontino alle soglie della sua infanzia. Libero da formalità contemporanee, e dal clima nevrotico odierno, Moreu non è stato influenzato da corrotti collaggi, da nervosi accordi e da quella veloce distruzione di figure, che nella confusione di disegni cerca l'espressione del suo stato inquieto e delle sue idee non precise, ma il suo mondo lo costruisce con pedanteria e meditazione riducendo le forme vive del suo ambiente in un intreccio di chiare idee, con la completa consapevolezza della responsabilità e disperazione che distruggono l'idillio e il pesante e stanco ritmo di una vecchia vita. Limpido nell'espressione, sicuro ed onesto nel suo messaggio, Moreu ha formato la sua autentica fase artistica e metaforica, che trasporta la lunga e pesante fatica dell'oggetto all'opera, che soltanto nell'atto della sua formazione si obbiettivizza nello spazio, che cambia dando una nuova idea, un nuovo significato e nuovi concetti figurativi... Instancabile nella ricerca, nell'eterna aspirazione per la sintesi e generalizzazione degli oggetti, Moreu cammina supremo nella larga scala di tutte le fatture tecniche…”
Bambich
Hanno scritto di lui i critici:
Marchiori, T.M. Altomare, Montenero, De Micheli, Anglisani, Père, Punter, Rizzo, Cimani. Bambich, Martelli, Braunt, Scarpa, Munari, Monteverdi, Castellani, Milich, Marchi, P. Danielutti, Bertossi. Mauri, Sanson, Dani, Guidi, Dulie, Gruden.
Mostre personali recenti:
2009
Castello di Gorizia, Sale di Casa Marassi, Org. Provincia di Gorizia
Galleria d’Arte – Enoteca – “La Serenissima”, Gradisca d’isonzo (GO)
2010
Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra e di Losanna (CH)
2013
Personale, Sale trattoria “Stella d’Oro”, Gorizia
2015
“Quarantasette opere per quarantasette storie” Mostra collezione, La Corte dell’Arte, Gorizia
2016
Mostra retrospettiva "I silenzi del colore,. omaggio a ReMoreu", Villa Vicentini Miniussi, Ronchi dei Legionari
Mostra collettiva presso La Galleria ARTtime di Udine
2017
Mostra Personale retrospettiva - Hotel Abbazia, Grado (Go)