La pittura di Marra è pura contemplazione del creato e dei suoi aspetti più pacificanti. Il suo sguardo condivide l'emozione semplice della natura che ci accompagna nei sentieri della vita giorno per giorno indicandoci la strada per il raggiungimento di un'armonia interiore. Il colore delle composizioni trasmette l'energia perenne che muove ogni fenomeno ed ogni forma si ritrova nella perfetta cornice di un ordine precostituito. Il gusto vagamente impressionista della contemplazione, conferisce all'insieme una dolcezza intensa e delicata.
Giancarlo Bonomo
Sono tanti, tantissimi ormai coloro che si dedicano alla pittura ma spesso, più che per vera passione, si dipinge perché l’arte è un modo rapido ed efficace per distinguersi dalla massa, per guadagnare o, perlomeno, far parlare di sé. Sono pochi, invece, pochissimi coloro che dipingono per pura passione, perché amano veramente dipingere e che continueranno a farlo anche se nessuno, forse, li prenderà mai in considerazione. Italo Marra è tra questi. Non si è mai curato di mettersi in mostra così occupato, com’è stato sempre, a sperimentare nuove tecniche coloristiche o a tentare di scoprire i segreti dei grandi, così tanto amati maestri dell’impressionismo francese. Mentre tanti passavano il tempo a contattare critici, ad organizzare mostre ovunque, Marra trascorreva tutto il suo tempo libero a dipingere, a dipingere da autodidatta, ma presto ottenendo risultati cromatici che per molti restavano e restano difficilmente raggiungibili.
Ho incontrato tanti artisti, in questi anni, ma ben pochi mi hanno lasciato un ricordo così bello di pura dedizione all’arte come Italo Marra. Ci incontravamo verso sera quando, dopo tante ore di lavoro faticoso, Italo poteva finalmente dedicarsi alla pittura. Allora parlavamo a lungo dei problemi tecnici e teorici che più ci appassionavano e molto, credo, in quelle sere abbiamo imparato da entrambi. L’arte deve essere soprattutto questo: un mezzo per incontrarsi e conoscersi, un mezzo per aiutarsi vicendevolmente a migliorare, orientando le nostre vite verso l’amore per gli altri e alla contemplazione conservazione della bellezza del creato. Ogni nostro atto diventa, allora, lode, lode e ringraziamento. Così, come l’artista tende giorno dopo giorno a perfezionarsi, a creare opere sempre più belle, ognuno di noi dovrebbe fare altrettanto con la propria vita: cercando di rimediare ai troppi errori parlandone con gli altri, conoscendo diversi modi di vivere: proprio come fa un pittore conoscendo e parlando con altri pittori, attraverso un continuo confrontarsi, fino a che, un giorno, ciò che gli sembrava soltanto un sogno irraggiungibile diventa realtà.
Ivan Crico