Mario Bagat è nato a Monfalcone (GO) il 15 / 08 / 1935 e dove è venuto a mancare il 5 giugno del 2018. E' vissuto a Turriaco fino al 1960 dove, fin da ragazzo, ha cominciato a dipingere. Ha partecipato a numerose mostre collettive a carattere regionale, nazionale ed internazionale, ottenendo riconoscimenti di prestigio come la Medaglia del Presidente della Repubblica al Museo Nazionale dei Naïfs Italiani “Cesare Zavattini” di Luzzara (R.E.). In questo Museo, inoltre, due sue opere sono esposte accanto a quelle dei più importanti pittori naifs Italiani. Renato Bolondi, fondatore nel 1967 assieme a Cesare Zavattini di questo prestigioso Premio, lo ha definito “artista modesto e fantasioso, che appartiene al gruppo dei “pilastri portanti”, della Rassegna Nazionale d’Arte di Luzzara.” Ha ottenuto più volte il 1°Premio assoluto ( sezione Naif ) al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci” di Milano.
Nel 1995, alla 25° Rassegna Internazionale per pittori Naifs “Giannino Grossi” di Varenna (LC) , ha ottenuto il “superpremio” della giuria per il miglior quadro di quell’edizione e nel 2000 l’Istituto Italiano di Cultura di Atene inserisce una sua opera in in un’importante rassegna allestita presso il Centro d’Arte Contemporanea di Làrissa (GRECIA). Con l’opera “Il posto delle lavandaie”, esposta al Museo Nazionale dei Naifs Italiani di Luzzara, ha partecipato nel 1988 ad una mostra collettiva allestita nella sala municipale de L’ Aubette Place Klèber, a Strasburgo, sede del parlamento europeo. Un’opera di Bagat è esposta in permanenza al Museo Internazionale d’Arte Naive di Jaèn (SPAGNA), fra circa 500 opere di artisti provenienti da oltre 40 nazioni. L'artista ha illustrato cartoline ufficiali e copertine di riviste a carattere culturale. Numerosi poeti locali si sono ispirati ai suoi quadri ed una sua opera è stata destinata al vincitore del “Premio Nazionale di Narrativa”, (edizione 1986,) organizzato a Monfalcone. Ampia documentazione sulla sua attività artistica si trova al Kunsthistorisches Institut in Florenz, (Istituto Germanico di Storia dell’Arte di Firenze),al Museo Nazionale dei Naïfs Italiani “Cesare Zavattini” di Luzzara ,al Museo Internazionale d’Arte Naïve di Jaèn e all’ Archivio Storico dell’Arte Contemporanea della Bisiacaria di Turriaco. Bagat è inserito in un’importante pubblicazione dedicata ai più significativi pittori naïfs Italiani “Arti Naïves” accanto a nomi quali Antonio Ligabue. E’ inoltre inserito nel dizionario degli Artisti di Trieste, dell’Isontino dell’Istria e della Dalmazia (Trieste Hammerle Editori 1996 -2001) ed altri numerosi cataloghi relativi a rassegne d’arte naive nazionali ed internazionali. Nel 2003, l’amministrazione comunale di Monfalcone ha reso omaggio al pittore, in occasione dei 25 anni di attività, con una mostra personale tenutasi presso la Galleria Comunale d’ Arte Contemporanea ponendolo “tra gli artisti che hanno maggiormente contribuito allo sviluppo culturale ed artistico della città e che meglio rappresentano, con la loro opera, il clima artistico monfalconese ed isontino della seconda metà del Novecento”. Sempre nel 2003, L’Amministrazione comunale di Turriaco gli dedica una mostra personale, “Storie vere”, in occasione dell’apertura della nuova sala del consiglio comunale.
Bagat è pittore raro, esponente di quella corrente artistica (e di pensiero) che la tradizione ha battezzato come "naif'. Con questo termine si intende una sorta di candore, di pulizia del vivere e del pensare che segue i valori di un'esistenza primigenia, ben lontana dalle corruzioni e tentazioni della modernità. La sua vita semplice si squaderna in scene felicemente dominate da un'aura favolistica ed uno slancio icastico che evocano il sogno, il paradiso perduto dei tempi più lieti della verde età. Arcobaleni, luci diffuse e ricercate con voluttà sono le sigle di un'espressione d'arte particolarissima e delicata, dove la cura del dettaglio è la "condicio sine qua non" per l'effetto compositivo finale. I suoi personaggi, spesso minuscoli e discreti, vivono in una costante meraviglia dell'anima quel mondo a colori puri dove ogni cosa ha una sua precisa collocazione e nulla è superfluo. La poesia ci avvolge nell'incanto delle storie semplici, caramellose e profumate di gioventù. Pasolini in un celebre film fa dire al grande Totò: 'Figlio mio, siamo sogno dentro un sogno...' con lo sguardo rivolto in alto, verso le nuvole. In quel momento il regista, come il nostro pittore, ha colto l'essenza di un momento contemplativo assoluto. La vita certo è dolore, ma è anche un dono di preziosità, ed ogni giorno lo spettacolo della rinascenza del sole si manifesta davanti ai nostri occhi, sembra dirci l'arte attenta di Bagat, pittore del fantastico e dell'onirico.
Giancarlo Bonomo
Tra le oltre duecento mostre presenziate dall'Artista ricordiamo:
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1993
1994
1995
1996
1997
1998
2000
2001
2003
2004
2006
2008
2009
2010
2011
2013-2014