Nata a Trieste, da alcuni anni abita a Staranzano (GO). Ha iniziato a dipingere a metà degli anni novanta sperimentando tecniche di acquerello ed olio con la professoressa Mimma Allibrante.
Successivamente, nel 1996, si è iscritta alla “Libera Accademia di Cividale” frequentando i corsi di pittura “en plein air” e natura morta tenuti dal maestro Roberto Dolso e, con il maestro, nel 1997 ha fatto uno stage in Provenza, nel sud della Francia. Un’ esperienza significativa che ha influenzato il suo percorso pittorico. I soggetti della sua pittura sono preferibilmente angoli di paesaggio colti nelle “stagioni di mezzo” - Primavera ed Autunno - quando i colori sono più vividi o più brumosi. Da qualche anno dipinge anche in studio,dedicandosi ai ritratti, soprattutto di familiari. Ha esposto con mostre personali a Trieste, Monfalcone, Grado e Udine ed ha partecipato a mostre collettive e concorsi a Trieste, Monfalcone, Gorizia, Aurisina, Tarcento, San Giovanni al Natisone, in Slovenia. Alcuni suoi lavori si trovano presso collezioni private in Italia e all’ estero.
L’elemento paesaggistico è prevalente nelle opere di questa artista che dimostra di avere una definita personalità e un buon tocco, sia che operi in olio su tela che in acquerello. Luciana Ciocchi ritrae la natura con quella aderenza alla estetica realista che richiede l’osservazione diretta e la presenza diretta per assimilare le luci,i colori,gli odori stessi ed i suoni che sono parte integrante di ogni paesaggio. Per poter catturare la varietà della natura, tuttavia, occorre anche una spiritualità interiore con la quale cogliere toni e sfumature ad altri sfuggenti,ma determinanti per rendere aderente al soggetto il rappresentato. Non basta, infatti, la tecnica, ci vuole anche il cuore e quel senso “panico” tramite il quale fondersi con la natura, farne parte e così sentire veramente l’osservato. Sono qualità che l’artista possiede, “impressioni” che Luciana Ciocchi sa avvertire nel giusto modo e che riesce poi a trasferire nei suoi quadri, con pennellate rapide e sicure, con la giusta presenza del colore e degli accostamenti che fanno intendere come sia stata curata la scelta dello scorcio da rappresentare e all’angolatura stessa da cui ritrarlo. Suo merito, però, è saper superare il mero ambito descrittivo,portando in ogni opera anche il proprio sentimento interiore,la emozione che l’ha guidata nella individuazione del paesaggio da narrare.
Fabio Favretto
Mostre personali
2003
Circolo “ Lloyd Adriatico”, Trieste
2004
Sala mostre “A.I.A.T “, Grado (GO)
Galleria Gran Pavese, Inglese Caffè, Monfalcone (GO)
2008
Sala d’Arte Galleria Caffè Carducci, Monfalcone (GO)
Circolo Assicurazioni Generali, Trieste
2012
“Three,free,tree” Mostra collettiva, Palazzo Frangipane, Tarcento(UD)
2016
Personale "Emozioni...e colori", L'angolo di Maritani, Sale caffè Carducci, Monfalcone