Nato a Staranzano nel 1948, ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Gorizia e, dopo essersi diplomato Maestro d’arte nella sezione “Decorazione pittorica”, ha ottenuto la licenza dal Magistero d’Arte di S.Maria del Carmine di Venezia. Ha insegnato Educazione Artistica nelle scuole medie curando anche i laboratori di ceramica, decorazione murale e scenografia teatrale. La sua ricerca più recente si indirizza verso la ceramica e le tecniche calcografiche. Dal 1965 ha partecipato a numerosi premi e concorsi ed è presente in molte mostre collettive in Italia e all’estero (Francia, Austria, Finlandia). Sue opere si trovano in collezioni private italiane e straniere. Suoi ex-libris si trovano nei centri internazionali degli ex-libris di Bologna e Monaco di Baviera. Sue incisioni si trovano presso la Biblioteca Nazionale di Firenze e la Biblioteca Apostolica Vaticana di Roma.
In un magico mondo ,strani animaletti, piccole tartarughe e graziose chiocciole , appaiono indaffarati a percorrere lentamente giardini e lastricati . Piccoli e silenziosi , giocano a nascondersi nella illusione ottica , invitando ad essere scoperti nel loro esserci e mimetizzarsi assieme .Donne ,affascinanti, vestite dei loro capelli si celano in parte dietro strani,ed allusivi strumenti. Torri e guglie si intravedono tra archi ,giardini ,fiori ed erbe. Personaggi e paesaggi fiabeschi all'inizio dell'eternità. Sulle costruzioni si stendono linee ed ombre; qua e là affiora qualche oggetto. Un antico capitello è sedile in quel tempo antico, mentre un satiro invita alla danza ed alla voluttà , su musiche mai prima d'adesso udite ,scaturenti da flauti e liuti, viole e cetre mai prima esistite. E' l' anticipo di culture antiche ed il collasso di una civiltà esausta ed appagata. La fine ed il principio di tutto. L'elemento fantastico compete nel predominio con quello onirico, la contaminazione tra stilemi diversi, in bilico tra citazione e omaggio , si confronta con una lussureggiante creatività. E' un viaggio stupendo sul margine della percezione, tra il possibile e l'ipotesi, il mistero e lo svelato, l'arcano e il dejavù, l'innocenza e la passione. Tra plurime dimensioni dell'interiore e geometrie gestaltiche . Tanto proverà , chi si abbandonerà al suadente fascino delle opere di Roberto Bruschina raffinate ed intelligenti , così tanto sospesa tra la apparente gioia e una muta riflessione sulla apparenza dell'esistere . Il colore , così mediterraneo, caldo e pieno, dei quadri e murales di Bruschina ma le tinte e soprattutto l'immaginifico delle grafiche con le meravigliose intuizioni e descrizioni che paiono scivolare dalla carta e plasmare l'argilla per divenire cromatica scultura in un languido estetismo, Bruschina, uomo gentile, etereo egli stesso come le fragili costruzioni della sua arte, ci consegna nel bello pure il dubbio e socchiude un mondo diverso dove ognuno ha facoltà di scegliere il proprio lembo di certezza. Si rivela la grande originalità di un artista monfalconese che già ai suoi inizi , alcuni decenni fa, si era imposto sulla. scena nazionale, preferendo , poi, alla vivida luce della ribalta quella più pacata della didattica e di un produrre meditato, raffinato ed esclusivo. Opere da collezione e da intenditori . Costante, immutato e sincero , appare invece I' intenso l'amore di Roberto Bruschina verso il bello e l'affetto profondissimo per l'arte e la sua storia. Ma il ben educato segno ,a volte, sembra ribellarsi alla volontà del suo artefice e l'irrazionalità s'alza quale lieve capriola di fumo dalle ceneri dell'amato astrattismo. Altro non è che libertà. Bruschina non si fa condizionare , per la sua decisione di vita, dai gusti e dalle mode, dalle richieste di committenti. Dà pieno sfogo al suo sentire, al fascino che egli per primo prova nel creare e che trasmette al proprio interlocutore . Ma, a parlare con Bruschina, si scopre pure il legame fortissimo che egli porta per le sue opere, come se ciascuna di esse , all'atto della sua genesi, avesse per sè presa una parte di lui. Così, in un colloquiare pacato , quasi timido, egli stesso sarà inconsapevole guida per penetrare negli spazi infiniti dell'anima sognante.
Fabio Favretto
Principali mostre personali
1971
Galleria dell’Enoteca Regionale “La Serenissima”, Gradisca d’Isonzo
1974
Sala Comunale d’arte, Trieste
1975
Galleria d’arte dell’Azienda di Soggiorno e Turismo, Grado
1976
Galleria d’arte dell’Azienda di Soggiorno e Turismo, Grado
1980
Sala del Conte, Castello di Gorizia
2001
Spazio Culturale “G. della Torre”, Gorizia
2013
“Le ceramiche di Bruschina”, Galleria “La Fortezza”, Gradisca d’Isonzo (Go)
2014
“Bucolica”, Azienda Villa De Finetti di Corona – Mariano del Friuli – (Go)
2017
Personale "Musicalia: bizzarrie armoniche" Sala del consiglio Turriaco GO
2018
Mostra personale "Capricci stravaganti", Sale "Leali delle Notizie" Ronchi dei Legionari (Go)
Principali mostre collettive
1965
Concorso Nazionale di pittura e scultura “Fiera di Modena”- Modena
Mostra Giovanile d’Arti Figurative – Trieste
Concorso Regionale d’Arti Figurative “Città di Gradisca d’Isonzo” – Gradisca d’Isonzo (Go)
1966
Mostra Nazionale d’Arte Sacra – San Severino Marche (Macerata)
Mostra Nazionale di Pittura “Luoghi e visioni dantesche” Palazzo Firenze – Roma
Mostra per studenti Istituti Statali d’Arte – Trieste
1967
Mostra Nazionale di pittura e “Bianco e nero” – Perugia
Mostra Nazionale sullo Sport – Padova
Concorso Nazionale Giovanile d’Arte Sacra – Palazzo Attems – Gorizia
1968
Mostar Nazionale sullo Sport – Firenze
1969
Premio di pittura Duino (Ts)
Concorso Regionale di Pittura , Sala Petrarca - Gorizia
Mostra del Concorso Regionale di pittura – Chambery (Francia)
1970
Rassegna di pittura Gruppo “ARS-5” Aquileia (Ud)
1972
“4 Artisti Isontini” (Bruschina, Palli, Trevisan, Valentinuz)
Mostra Nazionale d’Arte Sacra – Piacenza
1973
Premio Nazionale di Pittura “S.Ambroeus” – Milano
1974
3 Artisti (Balcone, Bruschina, Trevisan) alla Galleria “Nuovo Spazio 1” Folgaria (Tn)
1975
3° Collettiva Regionale di pittura, scultura e grafica Centro Friulano Arti Plastiche – Udine
1976
Aspetti Pittorici della Venezia Giulia – Palazzo Braschi – Roma
1981
Mostra Collettiva di Ceramica “Omaggio a Germano Masetti”, San Pier d’isonzo (Go)
1982
“Monfalcone- Pittura ‘82” – Sala Roma, Monfalcone (Go)
1983
Artisti all’Italcantieri, Galleria alle antiche Mura, Monfalcone (Go)
1984
Mostra Regionale di Grafica, Palazzo Costanzi, Trieste
1995
Mostra Circolo Calligrafico “INCIPIT” , Salisburgo (Austria)
1996
Mostra Circolo Calligrafico “INCIPIT”, Pettenbach (Austria)
1997
Mostra Circolo Calligrafico “INCIPIT”, Ikkalinen , Tampere (Finlandia)
2000
Mostra di pittura “Visioni sonore” , Biblioteca Comunale di Fogliano-Redipuglia (Go)
Mostra di pittura “Visioni sonore” , Palazzo Tartini, Pirano (Slovenia)
Rassegna Internazionale del Fischietto in Terracotta, Corte Capitanale, Caltagirone (Ct)
2001
Rassegna Internazionale del Fischietto in Terracotta, Corte Capitanale, Caltagirone (Ct)
Mostra di pittura “Visioni sonore 2” , Biblioteca Comunale di Fogliano-Redipuglia (Go)
Mostra di Calligrafia Contemporanea – Osimo (An)
2002
“Caos e Ordine” Mostra di Calligrafia Contemporanea, Galleria alle Antiche Mura di Monfalcone (Go)
“Tempus Fugit – Verba Scripta Manent” Mostra di Calligrafia Contemporanea, Galleria “Luigi Sturzo”, Mestre (Ve)
Mostra di Pittura “Visioni Sonore 2” Palazzo Tartini, Pirano (Slovenia)
Rassegna Internazionale del Fischietto in Terracotta, Convento di San Francesco all’Immacolata, Caltagirone (Ct)
2008
“Grandi Artisti nel segno dei Cantieri”, Palazzetto Veneto, Monfalcone (Go)
2010
“Arte all’Italcantieri”, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone (Go)
2017
Seconda mostra collettiva Artisti del territorio, Sala Antiche Mura Monfalcone.