Edoardo Pangos è nato il 18 marzo 1956 a Staranzano (Gorizia) dove vive e lavora. Autodidatta, da sempre appassionato alla pittura trova nella tecnica ad olio la sua naturale forma espressiva che affina frequentando il laboratorio di Nicoletta Leghissa e Franco Milani a Staranzano. Attualmente partecipa al corso di arte musiva presso l'Università della Terza età di Monfalcone. Solo recentemente ha avuto la possibilità di partecipare a mostre espositive e vanta una mostra personale e un paio di mostre collettive.
Gli enigmi fantasmagorici
E' un'inclinazione marcatamente irrazionale ed un gusto direzionato al fantastico a muovere la mano veloce ed eclettica di Edoardo Pangos, pittore autodidatta acutissimo nell'osservazione di un mondo surreale ricco di virtuosismi, combinazioni simboliche e coinvolgenti variazioni cromatiche, quest'ultime espresse attraverso tinte neutre, amalgamate in un dialogo ideale senza momenti di rottura. Le situazioni compositive prendono spunto da una realtà che viene declinata in un sopramondo pregno di riferimenti certo naturalistici ma anche religiosi, espliciti o meno, come se ogni dettaglio della vita terrena fosse rivelatore di un intrinseco mistero nella propria genesi. Il tratto curvilineo, arricciato, quale sua precipua caratteristica di stile, evoca l'indagine di un'armonia, di un ritmo delle cose e delle rade figure vagamente umane che è condizione necessaria per conferire all'insieme quella dinamicità che appare, dunque, requisito irrinunciabile.
Le visioni fantasmagoriche divengono così delle mappe da decifrare attraverso misteriosi codici semiologici che Pangos audacemente propone chiamandoci a trovare la soluzione di un vivacissimo enigma intricato come un labirinto della ragione. Ed è proprio su questo punto, sulla discussione del senso logico, che il pittore gioca le carte migliori. Se tutto ciò che è reale è razionale, cosa accade alla realtà stessa se viene scompaginato il naturale ordine delle cose? Ed ecco, allora, l'irruzione dell'improbabile, di quella dimensione immaginifica che coinvolge con invenzioni inattese al punto da suscitare non solo meraviglia ma anche curiosità interpretativa. Una pittura anticonvenzionale, ben lontana dall'ordinarietà oggettiva, che cela fra i suoi intenti la volontà di un'esecuzione assolutamente libera da qualsiasi dogma precostituito, al fine di privilegiare il volo della creatività allo stato puro.
Giancarlo Bonomo
"La dinamicità del naturale cromatico di Edoardo Pangos”
La pittura di Edoardo Pangos, (artista staranzanese), potremmo definirla come un viaggio in un territorio dai confini indefiniti eppure solidi, dai contorni reali, eppure imprevedibili. Un viaggio nella pittura che sfugge a inquadrature o schemi rigidi di orientamento, dove è possibile trovarsi solo seguendo le sue opere. Nei dipinti, specie quelli recenti, emergono straordinarie capacità creative dove, espressione e stesura del colore raggiungono un'originalità dalla visione fantastica, capace di trasmettere intense emozioni grazie anche alla sua particolare intuizione compositiva che rende il sentimento dell'uomo dominante su ogni cosa. Dunque, composizioni o tensioni informali cariche di significati simbolici, ben ritmati nella loro composizione dove, i colori della sua tavolozza vivaci e intensi la fanno da padrona, dando vita ad un equilibrio dinamico che ben si amalgama in un magnetico contrasto di luci. Concludendo possiamo dire che non sempre è facile definire la natura di questi simboli, d'altronde, Edoardo è un’artista e non solo un pittore, di certo sappiamo che quelle forme, certe volte innaturali, producono effetti particolari e che le originali combinazioni dei tratti e delle tonalità hanno un loro singolare tocco spirituale.
Diego Valentinuzzi
Personali:
Gennaio 2023, Monfalcone Caffè Duca d'Aosta - L'Angolo di Maritani
Giugno 2024, "Evoluzioni", Nuovo Albergo Operai, Panzano, Monfalcone